Con I figli di Dio ero convinta che avrei terminato una bellissima trilogia. Non sapevo però che le avventure di Cal Donovan le avrei ritrovate in un quarto libro, Il sigillo del cielo.
Il gioco del suggeritore è il quarto romanzo dedicato a Mila Vasquez e arriva dieci anni dopo l’ultimo romanzo. Dieci sono anche gli anni passati da quando Mila ha partorito Alice, una figlia che non sente di amare a causa della sua impossibilità a provare i comuni sentimenti umani.
L’ultima volta che abbiamo incontrato Leora, stava ricordando i dimenticati di Saintstone. Facevamo tutti il tifo per lei, affinché tutto andasse per il meglio ma con Spark ci è subito chiaro che la posizione di Leora è peggiore di quel che pensassimo.
La cacciatrice di storie perdute mi ha ricordato, per qualche motivo, L’ultimo treno per Istanbul. Un romanzo che unisce passato e presente senza diventare pesante o particolarmente noioso.
Oh Tam, Oh Lucien, O Rhys. Insomma, OH TUTTI! È stata la volta, per me, di affrontare il tanto declamato ACOTAR (volgarmente detto La corte di rose e spine).
Hania, creatura fatta di tenebra, era nata con il compito di dannare il mondo. Aveva una consapevolezza totale della realtà e del linguaggio, ma non conosceva amore, amicizia, allegria, che per lei erano solo suoni.
Per i profani come me Il settimo canone è uno delle regole che hanno gli avvocati: “Un avvocato deve assistere il proprio cliente in modo coscienzioso entro i limiti della legge”.