Come ho già detto per altri libri, scegliere di ambientare un romanzo durante una pandemia è sicuramente stata una scelta vincente. Tabula Rasa non fa certo eccezione, ma purtroppo non è all’altezza degli altri romanzi dell’autore.
Non è stato un libro facile La vedova. Molto lento e pieno di divagazioni che con il crimine non avevano niente a che fare, tuttavia lo stile non mi è dispiaciuto.
Con Il bacio cremisi ci troviamo davanti al secondo capitolo della serie chiamata La Stirpe di Mezzanotte. Ogni nuovo capitolo scopriamo un nuovo vampiro della Stirpe ma mi turba sapere che in Italia non è ancora stato mai portato il libro dedicato a Gideon e Savannah, il nerd del gruppo.
Negli anni ho smesso di leggere libri per ragazzi e quando incappo in libri come Ombre che camminano non posso far altro che chiederne il perché. I libri per ragazzi sono fonte inesauribile di insegnamenti che vanno oltre i luoghi comuni di cui noi adulti amiamo riempirci la bocca.
A volte bastano poche pagine per farti innamorare di un personaggio o di una storia, altre devi leggere un intero romanzo perché ciò accada. È successo questo con Una primavera di cenere, primo capitolo della serie Mondo in fiamme.
Donne coraggiose è uno di quei libri che mi hanno attirato fin da subito per due motivi: è ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale ed è raccontata dalle infermiere, punto di vista insolito.
Il Natale di Poirot conferma il fatto che, pur non avendo mai letto l’autrice prima di questi due libri, è un genere alla portata di tutti. Io che amo i thriller sono abituata a tinte anche più forti e nonostante questo apprezzo tantissimo l’inusuale delicatezza che troviamo nei libri di Agatha Christie.
Il club delle pecore nere è il libro di cui avevo bisogno per trovare un certo tipo di serenità. Ci ho messo diversi giorni a finirlo, ho proprio scelto di godermelo fino in fondo. Ho trovato molto Pierpaolo in Samuele. In molti punti avrei voluto abbracciarli entrambi e dire loro che alla fine tutto si sarebbe sistemato.