In questi ultimi post mi rendo conto di quanto io sia maturata come lettrice. Un anno fa probabilmente non avrei mai preso in considerazione di leggere un libro come Una dolce sorpresa e i suoi fratelloni più grandi.
Ho ricevuto L’amante di Barcellona in omaggio dalla CE e un po’ mi sento in colpa per il mio giudizio così negativo. Ho iniziato la lettura piena di belle speranze, convinta di ritrovare un po’ quella magia che si cela nei romanzi che parlano di altri romanzi.
Prima di recensire La corona del potere sono andata a rileggermi la recensione del capitolo precedente, Le sette dinastie. Purtroppo il parere è rimasto molto simile e questo mi dispiace immensamente.
I cospiratori di Venezia non risponde nemmeno alla metà delle domande che mi erano sorte con I lupi di Venezia. Nessuno ancora sa chi siano o cosa vogliano.
Il primo cadavere esce a distanza di anni dal primo Urla nel silenzio, romanzo che ha reso l’autrice una delle più amate e seguite in Italia, ma è di fatto un prequel. In questo capitolo si ripercorrono i primi passi della detective e della sua squadra ed è stato interessate leggere le dinamiche di un gruppo già ben avviato.
I thriller storici hanno un fascino tutto particolare e Tempesta Maledetta non fa eccezione. Se poi uniamo gli omicidi alla Storia non possiamo fare altro che leggere leggere e leggere.
Il nuovo romanzo di Alex Connor è da cardiopalma.
Recensire un manuale come Guarda oltre ciò che vedi non è facile per molti motivi. In primis non è un manuale per tutti ma può diventarlo, in secondo luogo è un manuale molto teorico e quindi va studiato molto attentamente.
Allooooooora! Quanto ci ha fatto penare Il mio dolce peccato? Non voleva più uscire ma noi, che siamo pazienti, abbiamo aspettato e alla fine eccolo qua. Bellissimo nella sua veste con tanto di plumcake in bella vista!
Essere una Falce è una scelta di vita, non puoi decidere di smettere di esserlo se non autospigolandoti e se qualcuna di loro considera il proprio status un onere più che un onore, altri fanno della morte la propria missione.
Parlando con le mie amichette blogger dicevo che sarebbe bello se esistesse un mondo simile, dove la morte non sarebbe più un problema così come nemmeno le malattie e nemmeno la grandezza del girovita – grazie naniti!