La corona del potere. Le sette dinastie #2
1494. Lโombra di Carlo VIII si allunga come una maledizione sulla penisola italica. Intanto Ludovico il Moro ha da tempo usurpato il ducato di Milano. A Roma Rodrigo Borgia, eletto papa, alimenta un nepotismo sfrenato e colleziona amanti.
Venezia osserva tutto grazie a una fitta rete di informatori, magistralmente orchestrata da Antonio Condulmer, Maestro delle Spie della Serenissima, mentre il re francese valica le Alpi e, complice lโalleanza con Ludovico il Moro, giunge con lโesercito alle porte di Firenze. Piero deโ Medici, figlio del Magnifico, lascia passare lโinvasore, accettandone le condizioni umilianti e venendo in seguito bandito dalla cittร che si offre, ormai prostrata, ai sermoni apocalittici di Girolamo Savonarola.
Mentre il papa si rinchiude a Castel SantโAngelo, Carlo marcia su Roma con lโintento di saccheggiarla, per poi mettere a ferro e fuoco Napoli e reclamare il regno nel nome della sua casata, gli Angiรฒ. Lโinesperto Ferrandino non ha alcuna possibilitร di opporsi.
In unโItalia sbranata dal โmal franceseโ, che dilaga come unโepidemia mortale, convivono lo splendore del Cenacolo di Leonardo da Vinci e lโorrore della battaglia di Fornovo; le passioni e la depravazione del papa piรน immorale della Storia e le prediche apocalittiche di un frate ferrarese che finirร bruciato sul rogoโฆ
Recensione
Prima di recensire La corona del potere sono andata a rileggermi la recensione del capitolo precedente, Le sette dinastie. Purtroppo il parere รจ rimasto molto simile e questo mi dispiace immensamente.
Ne La corona del potere troviamo personaggi vecchi e nuovi. Tanti, troppi per ricordarli tutti cosรฌ bene. La difficoltร maggiore รจ la lettura in digitale, dove lโelenco dei personaggi รจ allโinizio del romanzo e fare avanti e indietro non รจ facilissimo.
Anche in questo caso ho sentito la mancanza di una storia nella Storia. I personaggi sono uniti dal filo invisibile delle conquiste, del raggiro e della lussuria. Le famiglie a cui si offre maggior spazio sono ancora i Borgia da un lato e gli Sforza dallโaltro, ma non mancano certo gli Aragona o i Visconti a dare quel pizzico di novitร ogni tanto.
La corona del potere si incentra soprattutto sui Borgia, a conti fatti. Rodrigo diventato Papa, Cesare cardinale assetato di sangue e voglie irrefrenabili, Giovanni a cui รจ andato lโonere di essere un guerriero ma di cui non ne ha la tempra e infine Lucrezia, contesa dal fratello e dai mariti che il padre deciderร di assegnarle di volta in volta.
Adesso รจ il momento di aspettare il terzo romanzo, tra almeno un anno. Ho apprezzato perรฒ tantissimo la parentesi dedicata a Leonardo e allโUltima Cena. Sono particolarmente affezionata al dipinto e mi รจ davvero piaciuto tanto poter immaginare la sua preparazione prima e la sua esecuzione poi.
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