Rainbow Book Club | Il fantasma dell’opera
Ciao arcobaleni! Questo mese รจ stato dedicato alla lettura di un libro classico, Il fantasma dell’opera. Il Rainbow Book Club in questo anno e mezzo ha visto letture di tutti i tipi ma credo sia la prima volta che ci si imbatte in un romanzo classico.
Il fantasma dellโopera
Sono molte, a tuttโoggi, le riduzioni cinematografiche โ la piรน bella e la piรน fedele quella del 1925 con Lon Chaney, la piรน recente quella diretta da Joel Schumacher, trasposizione del musical di Andrew Lloyd Webber โ che hanno consacrato la popolaritร di questa originalissima opera scritta da Leroux nel 1911.
La storia dellโamore di Erik โ costretto a nascondere le sue orrende fattezze dietro una maschera โ per Christine, la giovane soprano tanto graziosa quanto inesperta, si svolge tutta nellโambiente del teatro dellโOpera, che diviene alter ego del Fantasma, luogo che crea lโazione. Campione di tutti gli eccessi, โmostroโ al pari di Frankenstein e del Conte Dracula, la educherร , sโimpossesserร di lei, riuscirร a far sgorgare dal petto della sua schiava dโamore una voce sublimeโฆ
Una macchina narrativa sapientissima consente a Leroux di tenere in perfetto equilibrio commedia, avventura, poliziesco e grandguignol; cosรฌ che alla fine della lettura ci accorgiamo di essere stati catturati da una storia tanto carica di suggestioni quanto lineare ed emblematica.
RECENSIONE
Chi mi conosce sa quanto io mal sopporti i libri classici. Li ho sempre letti e alcuni li ho amati davvero ma negli ultimi anni riconosco di avere poco interesse a scoprirne di nuovi soprattutto perchรฉ non riesco piรน a leggerli come una volta. Il fantasma dellโopera lโho apprezzato solo a metร ma non per questo lo sconsiglio.
Non sono mai stata a Parigi ma le leggende sui teatri le conosco bene. Si parla di sotterranei, gallerie e passaggi segreti in cui si celano personaggi strani e mostruosi. Ne Il fantasma dellโopera si parla proprio di questo misterioso personaggio che ha mille volti e mille sfaccettature diverse.
I richiami a uno dei cartoni che piรน ho amato da bambina sono forti, La Bella e la Bestia, sono evidenti ed รจ uno dei motivi per cui ho apprezzato il romanzo. Apprezzo anche lโaccurata descrizione dei teatri, dellโopera e del costume del tempo.
Devo ammettere che anche il registro usato non รจ cosรฌ complesso come in alcuni classici eppure Il fantasma dellโopera non mi ha convinta al 100%. Lโaudiolibro rende la โletturaโ piรน scorrevole ma mi รจ sembrato tutto troppo affrettato.
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